Cose giuste e cose sbagliate da fare…
dopo aver premuto il grilletto
L’animale, ora siamo sicuri, è quello giusto. La sua distanza è più che gestibile e si sta mostrando “a cartolina” offrendoci un’occasione da manuale. Il nostro solido appoggio lo avevamo predisposto e verificato in precedenza. Quindi è giunto il momento. Spingiamo l’Handspannung in posizione di sparo, armando il percussore. È tempo di gestire bene il respiro. Il reticolo si stabilizza esattamente dove vogliamo che stia. L’indice si avvicina delicatamente al grilletto. Espiriamo un’abbondante metà dell’aria dai nostri polmoni. Ora il respiro è sospeso. La pressione dell’indice è leggera, ma agisce con costante progressione. E il colpo esplode, sorprendendoci, come deve essere.
Ma poi? Cosa succede dopo che abbiamo premuto il grilletto?
Le cose giuste da fare
Nel momento in cui si decide di prelevare un ungulato, sostanzialmente si porta a compimento il ciclo della gestione venatoria che, sappiamo bene, parte da censimenti, stime ed osservazioni. Premendo il grilletto chiudiamo un cerchio, fatto di tecnica e di passione. È un momento decisivo, perché gli esiti del tiro possono essere ottimi ma anche pessimi. Qui entra in gioco l’abilità del tiratore, ovviamente.
Ma, una frazione di secondo dopo, tornano a contare le capacità del cacciatore nel senso più ampio.
Le cose giuste da fare dopo aver sparato le possiamo elencare in un semplicissimo “protocollo”: solo un paio di operazioni da svolgere in sequenza, ma fondamentali per l’esito della caccia.
Prima di tutto, e deve essere una sorta di riflesso automatico, bisogna ricaricare l’arma e metterla in sicura. Facile intuire il perché: se l’animale è stato malauguratamente ferito ed è ancora visibile, bisognerà doppiare subito il colpo. Se l’opportunità di doppiare si presenta, spesso si ha pochissimo tempo per sfruttarla, quindi abituiamoci ad essere pronti. Se utilizziamo una carabina ad otturatore il ricaricamento sarà rapido e ci consentirà di rimanere nella posizione di puntamento, se invece imbracciamo un’arma basculante questo passaggio sarà più laborioso e saremo costretti ad abbandonare il puntamento.
La seconda cosa da fare, in parallelo e contemporaneamente, è osservare con attenzione cosa accade, cercando di non perdere di vista l’animale e sforzandosi di cogliere il suo comportamento.